Stalking: assolto perché il fatto non sussiste e rimesso in libertà

5 Ottobre 2022by Redazione

Accolta la linea difensiva dell’avvocato Spadaro che ha evidenziato la mancata contestazione, nel capo di imputazione, dell’evento di danno cagionato alla persona offesa.

In materia di atti persecutori, infatti, è necessario che gli atti lesivi posti in essere dall’imputato abbiano cagionato alla parte lesa, anche alternativamente, un perdurante e grave stato di ansia, il pericolo concreto per la propria incolumità, il mutamento delle proprie abitudini di vita.

Eventi del tutto assenti dall’editto accusatorio.

Leggi l’articolo su pubblicato su La Repubblica.