L’avv. Libio Spadaro dimostra che il rapporto sessuale tra gli adulti non era diretto al coinvolgimento emotivo del minore.
L’avv. Libio Spadaro dimostra che il rapporto sessuale tra gli adulti non era diretto al coinvolgimento emotivo del minore.
L’Avv. Spadaro ottiene l’assoluzione dopo la pronunzia di inutilizzabilità delle intercettazioni che attingevano la posizione del suo cliente.
Il tema inerisce le misure di prevenzione con riferimento al caso giudiziario di un suo cliente.
L’Avv. Libio Spadaro ottiene per il suo cliente la derubricazione nel reato di abuso d’ufficio intanto già estinto per intervenuta prescrizione.
L'avv. Spadaro ottiene la rimessione in libertà di un dipendente assolto dall’accusa di aver partecipato in concorso a una estorsione.
L'Avv. Libio Spadaro ottiene l'assoluzione del suo cliente accusato di essere un mafioso finanziatore e armiere del capo Clan con la capacità di influenzare anche le elezioni del 2013.
A quattro anni dall’inizio del processo l’avv. Libio Spadaro ottiene l’assoluzione dell’impiegata barese accusata di aver partecipato ad una associazione finalizzata all’utilizzo di carte di credito clonate.
La Corte Suprema di Cassazione, in data 18/09/2017 ha pronunciato la propria ordinanza su ricorso del Procuratore Generale della Repubblica contro l'assoluzione in secondo grado di una maestra barese, difesa dall'avv. Libio Spadaro, accusata ingiustamente di aver schiaffeggiato un alunno. Si conclude così una vicenda lunga e penosa che ha visto finalmente scagionata da ogni addebito l'insegnante.
L’avvocato Libio Spadaro ottiene, con sentenza di primo grado confermata in appello, assoluzione per accusa di omicidio premeditato. La sentenza è definitiva in quanto decorsi i termini per l'impugnazione dinnanzi alla Corte di Cassazione.
Dopo 5 anni dall'accadimento dei fatti e 3 anni dalla sentenza di primo grado di condanna per omicidio colposo, l'avv. Spadaro, con ricorso in appello, ha ottenuto la revisione del verdetto precedentemente emesso a carico dell'imputata con sentenza di assoluzione perché "il fatto non costituisce reato".